Quando inizia la terza età?

Quando inizia la terza età? L’inizio dell’età anziana

L’espressione “terza età” è ormai entrata a fare parte del gergo comune per fare riferimento alla fase più avanzata della vita, quella anziana. Quando inizia però di preciso questa fase della vita? C’è un momento preciso e definito? Esistono dei cosiddetti “indicatori”?

L’inizio dell’età anziana. Una classificazione riduttiva

Generalmente si inizia a parlare di età anziana intorno ai 65 anni d’età distinguendo tra:

  • Giovani anziani (64-74 anni)
  • Anziani (75-84 anni)
  • Grandi vecchi (85-99 anni)
  • Centenari.

Questa classificazione si basa principalmente su fattori oggettivi non tenendo in considerazione la grande variabilità dei fattori soggettivi che possono influire sulla vita dell’anziano.

L’età rappresenta una definizione numerica della realtà di un essere umano. La dimensione personale è spesso assai più complessa e variabile rispetto ad un dato oggettivo quale l’età anagrafica. Non è possibile stabilire con precisione l’inizio dell’anzianità. A cause di variabili individuali e di variabili di natura sociale. La senilità non ha lo stesso significato in tutte le società. In linea generale in occidente gli individui vengono considerati anziani successivamente a mutamenti significativi nella loro attività o nel loro ruolo sociale, come ad esempio quando diventano nonni, o quando per l’avanzare dell’età si trovano nella condizione di svolgere mansioni diverse e/o di diminuire i ritmi di lavoro.

Quali sono gli indicatori dell’inizio dell’età anziana?

Identificare indicatori inequivocabili che marchino in modo definito l’ingresso nella terza età è impresa ardua. Un’operazione in questo senso rischia di essere semplicistica e riduttiva. Può ad esempio la forza fisica essere un “indicatore di anzianità”? O risulta avere maggior peso la conservazione o la perdita della memoria o la capacità di essere indipendenti?

Le ricerche sull’argomento hanno stabilito primariamente che:

  • Con l’aumentare dell’età le persone sono propense a stabilire “un pò più in avanti” l’inizio della vecchiaia.
  • Sulla base dei dati raccolti la maggior parte delle persone tende a far coincidere l’inizio della senilità con la perdita dell’indipendenza, la perdita dell’autonomia, l’avvento della perdita della memoria – in particolare l’incapacità di ricordare nome dei familiari.

Una buona notizia. Hanno spostato la data sul calendario.

A causa dei miglioramenti della qualità della vita registrati negli ultimi anni che hanno portato all’aumento dell’età media, la Società Italiana di Gerontologia e Geriatria ha deciso di posticipare l’inizio dell’anzianità dai 65 ai 75 anni. Si tratta naturalmente di una convenzione. Certamente non valida in ogni caso. Sulla base di fattori soggettivi, l’avvento della senilità può essere posticipato. O anticipato.

Diventare vecchi. Conta la tua decisione personale.

Indipendentemente da tabelle, dati statistici e convenzioni, l’inizio della vecchiaia è strettamente correlato con fattori unici e soggettivi. La capacità di conservare interessi vitali, la disponibilità ad apprendere, il prendersi cura della propria salute emotiva, mentale e fisica, possono sensibilmente ritardare l’avvento dell’età senile.

A cura di Adriano Legacci e Anna Galtarossa

Una risposta a “Quando inizia la terza età?”

  1. Condivido l’idea che l’inizio della vecchiaia, intesa come un’età in cui non ci si senta più in grado di fare ciò che facevamo prima, sia un dato variabile da persona a persona; io ho quasi 82 anni e dico sempre di essere un “giovanotto” quasi ottantaduenne perché così mi sento malgrado le numerose patologie croniche (diabete, cardiopatia, ipertensione, bronchite cronica occlusiva). E’ per questo che mi sono recentemente laureato in Scienza della Comunicazione e che sono ora iscritto alla Facoltà di Beni Culturali

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